Nell'imaging digitale, un pixel (o elemento dell'immagine) è l'elemento più piccolo di Right.
Nell'imaging digitale, un pixel (o elemento dell'immagine) è il più piccolo elemento di informazione in un'immagine. I pixel sono disposti in una griglia bidimensionale, rappresentata mediante quadrati. Ogni pixel è un campione di un'immagine originale, dove più campioni in genere forniscono rappresentazioni più accurate dell'originale. Ogni pixel è un campione di un'immagine originale o sintetica; più campioni in genere forniscono rappresentazioni più accurate dell'originale. L'intensità di ogni pixel è variabile. Nei sistemi di imaging a colori, un colore è tipicamente rappresentato da tre o quattro intensità componenti come rosso, verde e blu o ciano, magenta, giallo e nero.
In alcuni contesti (come le descrizioni dei sensori della fotocamera), pixel si riferisce a un singolo elemento scalare di una rappresentazione a più componenti (chiamato photosite nel contesto del sensore della fotocamera, sebbene a volte venga utilizzato sensel),[3] mentre in altri contesti ancora (come MRI) può riferirsi a un insieme di intensità componenti per una posizione spaziale.
Il software sui primi computer di consumo era necessariamente reso a bassa risoluzione, con grandi pixel visibili ad occhio nudo; la grafica realizzata con queste limitazioni può essere chiamata pixel art, soprattutto in riferimento ai videogiochi. I computer e i display moderni, tuttavia, possono facilmente rendere ordini di grandezza più pixel di quanto fosse possibile in precedenza, richiedendo l'uso di misurazioni di grandi dimensioni come il