Immanuel Kant pubblicò la sua filosofia in La metafisica della morale nel 1797.

La Dottrina del Diritto, che si occupa dei diritti, e la Dottrina della Virtù, che si occupa delle virtù, costituiscono le sue due componenti principali. Lo sviluppo dell'idea di "imperativo categorico" e l'esame degli effetti del vedere le persone come esseri razionali nel contesto delle responsabilità sono due esempi di come le idee etiche di Kant si sviluppano nell'opera.

Il Rechtslehre e il Tugendlehre sono le due sezioni principali dell'opera. Questi concetti tedeschi sono spiegati come la Dottrina del Diritto, che si occupa dei diritti che le persone hanno o possono ottenere, e la Dottrina della Virtù, che si occupa delle qualità che dovrebbero acquisire, nella traduzione di Mary J. Gregor (1991). Rechtslehre può anche essere tradotto come gli elementi metafisici della giustizia o la scienza del diritto (Hastie) (Ladd). Si basa sulla concezione repubblicana che la società civile e la formazione del diritto positivo sono le radici della comunità politica. La dottrina del diritto è una delle opere finali del repubblicanesimo classico nella filosofia politica e fu pubblicata separatamente nel 1797.