History of Iceland

Saga Íslands, hanno lingue islandese (Íslenska) e inglese

(Islenska)

Saga Íslands è saga byggðar og menningar á Íslandi, sem er stutt miðað við sögu landa á meginlandi Evrópu. Landnám hófst seint á 9. öld eftir Krist og byggðist landið fljótt, einkum frá Noregi (en einnig Bretlandseyjum). Landið tilheyrði engu ríki þar til Íslendingar gengu Noregskonungi á hönd með undirritun Gamla sáttmála árið 1262/64. Noregur og Ísland urðu svo hluti af Danaveldi 1380. Samhliða þjóðernisvakningu víða um Evrópu ágerðist þjóðhyggja og sjálfstæðisbarátta Íslendinga eftir því sem leið á 19. öldina og lauk með því að Ísland hlaut fullveldi 1. desember 1918. Danski konungurinn hélt þó áfram að vera konungur Íslands þar til Lýðveldið Ísland var stofnað 17. júní 1944 og varð þá að fullu sjálfstætt.

Sögu langra tímabila má greina niður í styttri tímabil eftir víðtækum stjórnarfarslegum, tæknilegum og félagslegum breytingum sem má afmarka með nokkuð skýrum hætti. En því fer þó fjarri að hægt sé að ákvarða endanlega hvaða atriði skipti mestu máli í sögu Íslands þannig að allir séu sammála. Oggi abbiamo un'attrazione di 11 isole dell'isola con un'ottima base di lavoro e oltre il 12% di una base di installazione nafngreindra è uguale a quella del 93% di fondi di bilancio. Sem dæmi sé gjarnan fjallað um landnámsmanninn Ingólf Arnarsson, sem fyrstur byggði Ísland, e Hallveigar konu hans sé lítið getið.

(Inglese)

La storia documentata dell'Islanda iniziò con l'insediamento degli esploratori vichinghi e delle popolazioni da loro schiavizzate provenienti dall'Europa occidentale, in particolare nell'odierna Norvegia e nelle isole britanniche, alla fine del IX secolo. L’Islanda era ancora disabitata molto tempo dopo che il resto dell’Europa occidentale era stato colonizzato. Gli insediamenti documentati sono stati convenzionalmente fatti risalire all'874, anche se le prove archeologiche indicano che i monaci gaelici provenienti dall'Irlanda, conosciuti come papar secondo le saghe, potrebbero essersi stabiliti in Islanda prima.

La terra fu colonizzata rapidamente, principalmente da norvegesi che potrebbero essere in fuga dal conflitto o in cerca di nuova terra da coltivare. Nel 930, i capi avevano stabilito una forma di governo, l'Althing, rendendolo uno dei parlamenti più antichi del mondo. Verso la fine del X secolo, il cristianesimo arrivò in Islanda attraverso l'influenza del re norvegese Olaf Tryggvason. Durante questo periodo, l'Islanda rimase indipendente, un periodo noto come Vecchio Commonwealth, e gli storici islandesi iniziarono a documentare la storia della nazione in libri chiamati saghe degli islandesi. All'inizio del XIII secolo, il conflitto interno noto come l'età degli Sturlung indebolì l'Islanda, che alla fine fu sottomessa alla Norvegia nel corso del XIII secolo. L'Antica Alleanza (1262–1264) e l'adozione di Jónsbók (1281) posero effettivamente fine al Commonwealth islandese. La Norvegia, a sua volta, fu unita alla Svezia (1319) e poi alla Danimarca (1376). Alla fine tutti gli stati nordici furono uniti in un'unica alleanza, l'Unione di Kalmar (1397–1523), ma con la sua dissoluzione l'Islanda cadde sotto il dominio danese. Il successivo rigido monopolio commerciale danese-islandese nel XVII e XVIII secolo fu dannoso per l'economia. La conseguente povertà dell'Islanda è stata aggravata da gravi disastri naturali come il Móðuharðindin o "disagio della nebbia". Durante questo periodo la popolazione diminuì.