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È stabilito per spiegare l'Ahl as-Sunnat i'tikâd. Per poter rendere grazie per la benedizione di îmân, è necessario raccontare e annunciare a tutti la gemma di îmân. È necessario avere il pensiero che le persone non dovrebbero bruciare nel fuoco eterno. Questo è ciò che significa emr-i ma'rûf. Tutte le guerre si basano su questo pensiero: dire o non dire la parola (Lâ ilâhe ilâha illallah, Muhammadün resûlullah).

Hüseyin Hilmi Işık (rahmat-Allahi 'alaih) pubblicò SE'ÂDET-İ EBEDİYYE (Beatitudine infinita) nel 1956. Con l'incoraggiamento dei lettori preparò anche la seconda parte che fu stampata nel 1957. Questi due libri suscitarono tanto interesse e attrazione per l'Islam nei giovani e lo ha esposto a una pioggia di domande. Per rispondere a queste domande ha pubblicato la terza parte nel 1960 con spiegazioni e aggiunte da fonti attendibili. Mise insieme questi tre volumi sotto il nome SE'ÂDET-İ EBEDİYYE e lo fece stampare come un unico libro nel 1963.

Hüseyin Hilmi Işık (rahmat-Allahi 'alaih) ha fondato Işık Bookstore nel 1966, il cui nome è stato successivamente cambiato in Hakikat Bookstore per stampare e distribuire i suoi libri in modo più efficiente. Derivato dall'interesse per SE'ÂDET-İ EBEDİYYE e dalle domande incessanti, fece nuove aggiunte a ogni edizione e fu formata un'opera unica di 1248 pagine. Questo è stato tradotto in inglese con il nome Endless Bliss e stampato da Hakikat Bookstore in sei volumi.

Negli anni successivi sono state continuamente pubblicate nuove edizioni di SE’ÂDET-İ EBEDİYYE e altri libri scritti da Hüseyn Hilmi Işık in arabo, persiano e turco che sono stati tradotti in molte lingue diverse.

Hüseyin Hilmi Işık (rahmat-Allahi 'alaih) ha fatto raccolte e traduzioni dai libri più preziosi ed è stato pioniere nel diffondere la credenza, in particolare la credenza Ahl-i Sunnat wal Jamâ'at, semplificandola in modo puro e semplice. Ha introdotto il vero Islam a tutte le persone del mondo e ha diffuso centinaia di libri arabi e persiani in tutto il mondo che sono stati approvati e lodati dagli studiosi di ahl as-Sunnat. Ha fatto rivivere la conoscenza islamica dimenticata chiarendo migliaia di questioni in SE 'ÂDET-İ EBEDİYYE e gli altri suoi libri. Tenendo presente l'hadith (Colui che recupera uno dei miei sunnat dimenticati riceverà tanti thawâb quanti ne riceveranno cento martiri!), scrisse a fondo su fard, wâjib, sunnat e persino mustahabs. Diceva che tutti questi servizi derivavano dal favore e dal tasarruf (potere di fare himmat, di pagare tawajjuh agli altri) di Sayyed Abdulhakeem Arvasi e dal suo eccessivo rispetto e affetto verso gli studiosi dell'Islam.

Non si asteneva dallo scrivere la verità nei suoi libri e diceva (Allâhu ta'âlâ è l'unico da temere) ma allo stesso tempo si preoccupava molto di non causare fitna ((discordia e guai) e di obbedire le leggi dello stato. Ha detto che un musulmano obbedisce all'Islam e non commette peccato, obbedisce alle leggi dello stato e non commette alcun crimine. Leggeva spesso gli hadith (L'amore per il proprio paese ha origine dal proprio îmân).